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Coltivazione

Introduzione

Quasi sicuramente la vite è stata la prima arborea coltivata, in quanto per le altre arboree da frutto (fico, noce, drupacee, ecc. ) ci si limitava all’impianto ( a volte erano spontanee) e alla raccolta dei frutti. La coltivazione inizia col scegliere la varietà voluta, propagarla in un appezzamento (il temine “vigna” è antichissimo) quindi effettuare tutte quelle operazioni ritenute utili a migliorare quanti-qualitativamente la produzione. Nel caso del vigneto l’insieme di queste operazioni costituisce un impegno notevole (da 2000 a 100 ore/Ha, mediamente 600-300) che richiede fatica e professionalità. Non a caso il vignaiolo era ed è una figura importante perché spesso riunisce in sé molteplici figure economiche (contadino, imprenditore, tecnico, commerciante, amministratore). Nei secoli, nei diversi ambienti in cui la vite viene coltivata, le tecniche di gestione del vigneto si sono evolute, affinate, differenziate, modificate, a volte con il ritorno all’antico anche per non inficiare il proverbio che dice: “quello che è stato torna”. Il risultato è la convivenza di soluzioni anche molto diverse, talvolta in apparente antitesi, comunque tali da portare, sia pure per strade anche molto diverse, a risultati positivi ed economicamente accettabili. E, quello che in un determinato momento può sembrare da buttare, al punto che i vigneti vengono abbandonati, non esclude che a distanza di anni (a volte pochi, a volte secoli), consenta il ritorno di una florida viticoltura. Tutto questo fa si che sia molto difficile descrivere quello che si dovrebbe fare per coltivare bene un vigneto. Noi ci proveremo, cercando di indicare le tecniche più collaudate e correnti, ma ben lieti di inserire particolarità e eccezioni che magari ci verranno segnalate, purché documentate e verificabili. Visto che il vino, in maniera indiscussa, è considerato fonte di inspirazione, è più che comprensibile che i primi ad essere inspirati siano i vitic(o)ultori), progettando, sperimentando e attuando sempre nuove (o vecchie) possibilità di coltivazione della vite.

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Lavorare o non lavorare il terreno del vigneto?

a cura di Viten. Da Vitenda 1997

Indagine sulle tecniche colturali adottate per la vite in seguito alla grandinata dell'8/06/1973 nell'Astigiano

di Italo Eynard, Albino Morando Una delle prime pubblicazioni di Albino Morando. Un caro ricordo per il compianto grande Professor Eynard

L'analisi fogliare in viticoltura

di Osvaldo Failla Da Vitenda 2002 L'analisi fogliare in viticoltura è utile per diagnosticare sintomi visuali di carenze o eccessi nutrizionali e per controllare le pratiche di concimazione a seconda dello stato nutrizionale delle [...]

Diradamento grappoli: obbiettivo qualità

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Tecniche per aumentare la durata dei pali di legno

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Aspetti bio-produtivi dell'allevamento della vite a Cortina centrale.

Di Novello V., Morando A. Da Annali Acc. Agric. Torino. 131, 1989 Si presenta la forma di allevamento della vite a Cortina centrale dal punto di vista della fisiologia e delle rese.

Osservazioni sull'allevamento ad Y della vite.

Novello V., Morando A., Guidoni S. Ann. Fac. Sci. Agr. Uni. Torino, XIV, 199-212 La controspalliera piemontese è stata confrontata con una forma a Y che permette di eliminare le operazioni di palizzamento con una vantaggiosa riduzione [...]

Ricerche sulla possibilità di defogliazione chimica della vite in funzione d'un anticipo della potatura.

Defogliazione chimica con Ethephon sperimenatat su cinque cultivar come mezzo per agevolare la potatura.
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