L'ottenimento dei distillati alcolici può avere origine direttamente dal vino, come avviene per i famosi Cognac francesi o i Brandy di produzione nazionale.
Derivano da uve bianche o rosse vinificate in bianco a bassa gradazione alcolica (10-11°), le quali, dopo normale vinificazione, vengono sottoposte a distillazione. Seppur nel corso degli anni si siano evoluti apparecchi distillatori capaci di lavorare in continuo sono tutt’oggi maggiormente impiegati, nel sud della Francia, alambicchi a ciclo discontinuo, un po’ per tradizione, un po’ per l’ottimo prodotto che forniscono. Il ciclo di lavoro “Charente”, in particolare, permette di preservare i profumi eterei tipici del “Cognac”, grazie ad una lenta e prolungata distillazione, in cui il vino subisce più passaggi in caldaia per ottenere, infine, la cosiddetta “bonne chauffe”, la frazione più nobile e pura. La scrupolosa separazione delle teste e delle code è affidata all'esperta degustazione dei maestri distillatori, responsabili della bontà di questi prodotti.