La distillazione sfrutta la differente temperatura di ebollizione dei vari composti della miscela idroalcolica, per cui avremo le seguenti tre frazioni: le teste, ovvero i primi vapori ad abbandonare l’alambicco, il maggior rappresentante è l’alcol metilico (temperatura di ebollizione 66 °C) assolutamente da eliminare per ovvi motivi salutistici. Il corpo o cuore, la frazione nobile del distillato, costituito da una miscela acqua-etanolo (temperatura di ebollizione dell’etanolo 78.3 °C) in percentuali variabili in funzione dell’apparecchio utilizzato (ad alto o basso grado, continuo o discontinuo) e del tasso di reflusso impostato. Infine, le code, costituite prevalentemente da sostanze ad elevato peso molecolare (alcoli superiori), quindi con un’alta temperatura di ebollizione, parte delle quali verranno eliminate con la refrigerazione di stabilizzazione.