Così chiamati in quanto sintetizzati sulla base delle strobilurine, sostanze naturali prodotte da funghi basidiomiceti del sottobosco dotate di una potente attività antifungina ma rapidamente degradate dalla luce e quindi inutilizzabili come tali. Sono caratterizzati dalla proprietà di penetrare nei tessuti in maniera più o meno spiccata e in parte di permanere alla superficie, con una buona persistenza.

Azoxystrobin

Dotato di uno spettro di efficacia molto ampio (sulla vite esteso anche all’oidio e black rot). Ha la capacità di penetrare nei tessuti e di muoversi negli stessi con una parziale sistemia per cui, oltre alla tipica azione preventiva, è in grado di svolgere anche una certa azione curativa. Dopo alcuni anni di impiego da solo e dopo avere incontrato, in alcune regioni dell’Italia settentrionale, problemi di riduzione di efficacia a seguito di sviluppo di resistenza da parte di Plasmopara viticola, è stato riproposto come antiperonosporico solo in miscela con folpet, idonea per applicazioni cadenzate di circa 10 giorni.

Pyraclostrobin

Introdotto in Italia nel 2005 in miscela con metiram, possiede un ampio spettro d’azione, che comprende sulla vite anche oidio, escoriosi e black rot. Penetra nei tessuti e si muove localmente per citotropismo e translaminarità, per cui svolge un’azione sia preventiva (principale) sia curativa (secondaria). Anch’esso è impiegabile a cadenze di circa 10 giorni.