Nelle piccole cantine e per produzioni di alto pregio, l’uva trasportata nelle cassette viene direttamente svuotata nella tramoggia della pigiatrice. La soluzione, ottimale per la qualità, lo è un po’ meno dal punto di vista logistico ed economico.
Più pratico il trasporto con cassoni ribaltabili (automezzi o macchine agricole), che scaricano l’uva entro appositi convogliatori. Questi, di dimensioni adeguate alla capacità della cantina, un tempo costruiti in cemento o ferro smaltato, vengono ormai totalmente realizzati in acciaio inossidabile. Il trasporto alla pigiatrice è assicurato da una o due coclee, sempre in acciaio inox, che devono ruotare lentamente per danneggiare il meno possibile le parti solide. Il convogliatore, specie se di grandi dimensioni, non va impiegato come contenitore di stoccaggio, per evitare fenomeni di macerazione, indesiderati soprattutto sulle uve bianche.
Le uve conferite alla cantina vengono di solito controllate con analisi visive e strumentali. Il campione rappresentativo va prelevato con apposita sonda manuale o meccanica. Esistono apparecchiature in grado di effettuare in modo totalmente automatizzato il prelievo del campione e le sue analisi, fornendo direttamente i dati.