La capsula a vite viene ottenuta, per imbutitura, da un foglio piano di alluminio, già sottoposto a stampa litografica e verniciatura interna.
La produzione si completa con la bordatura e l’apposizione di una guarnizione plastica, il Liner, indispensabile per la tenuta che, in tipi particolari, può raggiungere i 5 bar. Il Liner viene inserito in una sezione del tappo predisposta, la Baga, che assicura perfetta ermeticità.
Il passo a vite viene conferito solo in seguito, al momento della tappatura, tramite apposite testine che rullano l’alluminio e lo fanno aderire al profilo filettato del collo della bottiglia.
La capsula a vite è un sigillo di garanzia, perché con la sua apertura si stacca dall’anello inferiore che rimane ancorato alla bottiglia.
Oggi sono in produzione tappi a vite in materiale plastico, già diffusi per acque minerali, ma brevettate e testate anche per vini. anche mossi o spumanti. Applicabile con le normali teste tappanti delle linee di imbottigliamento non danno cessioni di odori.