Vit.En

Bibliografia

Ultimi inserimenti

In Italia si fa strada il vigneto policlonale

Anno:2003

Autori:Amati Barbara

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°76(40) da pagina 14 a pagina 16

E' un settore che gode di buona salute quello vivaistico, che anche in quest'ultimo anno ha vissuto una campagna positiva con ottime vendite, superiori del 10-12% rispetto alla campagna vivaistica 2001-2002.

La flavescenza dorata della vite

Anno:2003

Autori:Mazio P.

Rivista:La salute delle piante N°2(3) da pagina 6 a pagina 9

La flavescenza dorata appartiene al gruppo dei giallumi della vite, ampelopatie dovute ai fitoplasmi. Tuttora non è possibile alcuna lotta diretta contro i fitoplasmi, ma soltanto l'eliminazione delle piante infette e lotta di contenimento del vettore.

E' possibile il diradamento chimico in viticoltura?

Anno:2003

Autori:Maurizio B., Cainelli R., Margoni M., Mattedi F.

Rivista:Terra Trentina N°49(3) da pagina 37 a pagina 40

Il diradamento chimico, di recente proposizione in Trentino, è stato oggetto negli ultimi anni di diverse esperienze. Per approfondire le modalità e le possibilità di applicazione a livello locale, sono state condotte diverse prove pratiche utilizzando formulati a base di gibberelline su cultivar a grappolo compatto.

Scegliere il sito adatto al singolo vitigno

Anno:2003

Autori:Menegoni R.

Rivista:Terra Trentina N°49(3) da pagina 27 a pagina 29

L'indagine ha confermato e consolidato le microzone ad alta vocazione viticola e ha individuato nuovi siti dove alcuni vitigni trovano un ambiente ideale ( terreno,clima) di produzione.

Mal dell'esca della vite: malattia da non sottovalutare

Anno:2003

Autori:Bottura M., Aldrighetti C.

Rivista:Terra Trentina N°49(4) da pagina 35 a pagina 37

Si riteneva che la malattia colpisse solo viti vecchie, ma negli ultimi anni essa si riscontra anche su viti giovani. La lotta diretta con prodotti chimici non è possibile. Valgono solo accorgimenti preventivi di tipo agronomico.

Controllo di qualità dei tappi da sughero

Anno:2003

Autori:Mazzoleni Valeria, Dallagiovanna Laura

Rivista:Industria delle Bevande N°32(186) da pagina 362 a pagina 366

Il controllo di qualità dei tappi da sughero è necessario sia nella cantina che al sugherificio, per verificare se le caratteristiche dei tappi rispondono alle specifiche tecniche concordate in fase di acquisto e per controllare che la produzione sia condotta in modo corretto.

Ricerca sui vini abruzzesi: Montepulciano e Trebbiano d'Abruzzo a DOC e vini da tavola

Anno:2003

Autori:Di Sipio F., Trulli Giuliana

Rivista:Industria delle Bevande N°32(186) da pagina 351 a pagina 356

I Doc Montepulciano "rossi" e "ceresuolo" e i corrispondenti vini da tavola sono di buono spessore, mentre i vini bianchi DOC Trebbiano presentano una variabilità che rispecchia, a volte in modo esagerato, la preoccupazione di offrire un prodotto leggero.

Utilizzo del legno nella stabilizzazione del colore dei vini rossi

Anno:2003

Autori:Tat Lara, Comuzzo P., Battistutta F.

Rivista:Industria delle Bevande N°32(186) da pagina 345 a pagina 350

L'impiego del legno nell'affinamento dei vini ha il duplice scopo di cedere sostanze volatii e non, come polissaccaridi e polifenoli che, assieme ad n lento processo di ossidazione, contribuisce alla stabilizzazione del vino, rendendolo più morbido in bocca.

Miglioramento della qualità dei vini rossi. Valutazione della maturità fenolica e applicazione della microssigenazione

Anno:2003

Autori:Cagnasso E., Gerbi V., Caudana A., Alessandria F.

Rivista:Quaderni della Regione Piemonte N°7(36) da pagina 32 a pagina 36

I metodi della maturità fenolica contribuiscono a definire i livelli polifenolici in termini di qualità e quantità; invece la microssigenazione offre possibilità parallele per la stabilizzazione della materia colorante.

Il piano regionale di monitoraggio contro la flavescenza dorata della vite in piemonte

Anno:2003

Autori:Rossi A., Galeotti Gabriella, Vlachos G., Gotta Paola

Rivista:Quaderni della Regione Piemonte N°7(36) da pagina 13 a pagina 15

Il Decreto Ministeriale del 31 maggio 2000 prevede la lotta obbligatoria a livello nazionale alla flavescenza dorata. La presenza della malattia viene accertata dai Servizi Fitosanitari regionali attraverso l'individuazione di singoli siti di osservazione.