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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Il ruolo delle metossipirazine nel profilo aromatico di cabernet Sauvignon.

Anno:1996

Autori:Allen M.S.

Rivista:Vignevini, 7/8, 34 - 36. N°-

L'aroma erbaceo tipico del Cabernet si attenua durante la maturazione e la vinificazione evolvendosi favorevolmente con le ossidazioni controllate che si hanno lungo il corso dell'invecchiamento. L' eccessiva presenza di queste sostanze può risultare negativa per il vino.

Caratterizzazione dell'aroma dei vini Muller Thurgau.

Anno:1996

Autori:Versini G., Nicolini G., Rapp A., Dalla Serra A.

Rivista:Vignevini, 7/8, 37 - 43. N°-

La concentrazione delle molecole di natura terpenica in gran parte responsabili della tipicità degli aromi del Muller-Thurgau è influenzata da numerosi fattori ma sembrano favorevoli in particolar modo una leggera sovramaturazione e una breve macerazione prima della fermentazione.

Stampa diretta sui recipienti.

Anno:1996

Autori:Anonimo

Rivista:Industria delle Bevande, XXV, agosto, 366. N°-

Il nuovo sistema di etichettatura effettuato a caldo permette di ottenere una etichettatura duratura e resistente.

Le tignole della vite: strategie ed esperienze di lotta.

Anno:1996

Autori:Barbieri R., Cavallini G., Polllini G.

Rivista:L'Informatore Agrario, 14, 75. N°-

L'articolo descrive le tecniche di monitoraggio, di lotta sia con mezzi chimici che biologici, le soglie di intervento contro uno dei principali fitofagi della vite.

Vetro a rendere per il vino.

Anno:1996

Autori:Anonimo

Rivista:Rassegna dell'Imballaggio, 7, 28. N°-

Un nuovo tipo di etichetta incisa direttamente sulla bottiglia permette di riutilizzare le bottiglie che, oltre a non essere disperse nell'ambiente, ne traggono vantaggio estetico tanto da essere state premiate all'ultimo Vinitaly.

Non è flavescenza dorata ma legno nero.

Anno:1996

Autori:Vindimian M. E., Dalrì M., Delaiti L.

Rivista:Terra Trentina, 4, 30 - 32. N°-

L'allarme sulla diffusione della flavescenza dorata in Trentino è stato ridimensionato dalla recente diagnosi dell'Università di Udine che ha riconosciuto dai sintomi la presenza di legno nero che ha causato il giallume in primis addebitato alla F.D.

Irroratrici sempre più risparmiose.

Anno:1996

Autori:Agnolin C., Janes P.

Rivista:Terra e Vita, 25, 68 - 70. N°-

Gli scopi che si prefiggono oggi i fabbricanti di irroratrici sono: la completa bagnatura della pianta senza avere perdite di prodotto per gocciolamento o deriva, , la salvaguardia dell'operatore e dell'ambiente mediante serbatoi per il lavaggio delle mani e dei contenitori vuoti.

Disseccamento del rachide, attacco all'Emilia.

Anno:1996

Autori:Casarini C.

Rivista:Terra e Vita, 25, 66 - 67. N°-

Il disseccamento del rachide non è una patologia infettiva ma uno squilibrio del rapporto potassio-calcio-magnesio. Lo si combatte con concimazioni fogliari quando il fenomeno è saltuario, mentre dove si ripresenta va apportato solfato di magnesio al terreno.

Scuola di specializzazione in scienze viticole ed enologiche.

Anno:1996

Autori:Gandini A.

Rivista:L'Informatore Agrario, 39, 76. N°-

Una precisa descrizione della Scuola di specializzazione da parte dell'autore che ne descrive i precorsi storici, le attività, le regole e i fini.

Effetti diretti e collaterali di antiperonosporici tradizionali.

Anno:1996

Autori:Morando A., Morando P., Bevione D., Cerrato M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°17 da pagina 29 a pagina 32

Una prova effettuata nel 1994 su Nebbiolo e nel 1995 su Moscato ha permesso di verificare le influenze di rame, folpet e diclofluanide su oidio, muffa grigia, marciume acido nonchè la loro tollerabilità da parte dei fitoseidi.