L’analisi sensoriale, che riscontra sempre maggiori consensi in tutto il mondo, ha lo scopo di fornire parametri tanto attendibili quanto quelli di un elaboratore elettronico. Essa si basa sul principio che, una persona, dopo adeguato addestramento e allenamento, possa sfruttare i propri sensi per fornire dati esatti e ripetibili. In sostanza è una tecnica di valutazione, in cui lo strumento d’analisi è lo stesso corpo umano. Grandi ditte alimentari, fanno ricorso a panel di degustatori interni o esterni per i più svariati motivi: immettere un nuovo prodotto sul mercato, verificare una moderna tecnica di lavorazione, segnalare eventuali difetti di un determinato prodotto, ecc.
La valutazione dei caratteri organolettici del vino, si svolge in tre fasi successive: 1) esame visivo; 2) esame olfattivo; 3) esame gustativo. Ad essi possiamo aggiungere anche valutazioni relative all’evoluzione ed alla tipicità, in modo da avere l’analisi completa del vino.