Carlo Gancia, dopo un viaggio in Francia, incominciò nel 1851 a produrre Moscato rifermentato in bottiglia, come si faceva in Champagne. Con qualche problema in più perché gli zuccheri residui possono continuare a rifermentare creando pressioni molto elevate che possono risolversi con la fuoriuscita del tappo o, se resiste, con la rottura della bottiglia. Per 70 anni questo è stato comunque l’unico sistema per produrre l’Asti e solo nel 1923 giungono in Italia le prime autoclavi Charmat e bisogna attendere il secondo dopoguerra perché nel nostro Paese nasca quella fiorente industria di costruttori, oggi fra i più importanti nel mondo.