Il mal bianco della vite è una patologia causata da Erysiphe necator, un fungo ascomicete in grado di svilupparsi su tutti gli organi verdi della pianta, seppure il danno più importante avvenga a carico del grappolo. Il fungo, proveniente dal Nord-America raggiunse l’Europa nel 1845, quando fu avvistato in Inghilterra. Due anni dopo era presente in Francia (Campbell, 2006) e dal 1851 tutto il Nord Italia sino alla Toscana erano soggetti ad attacchi oidici. Fin da quei primissimi anni l’Accademia di Agricoltura di Torino, incaricata direttamente dall’allora Primo Ministro Camillo Benso Conte di Cavur, indicò lo zolfo come rimedio alla temibile crittogama [APPROFONDIMENTO A].
Per saperne di più...
Angeli D., Pertot I. - 2007 - L’oidio della vite. Edizioni Safe Crop
Vincenzini M., Romano P., Farris G.A. - 2009 - Microbiologia del vino. Edizioni Casa Editrice Ambrosiana.