E. necator è in grado di di svernare in forma asessuata (o miceliare) oppure tramite cleistoteci.
Svernamento in forma miceliare. Tale possibilità si verifica a seguito di inverni miti, tipici delle aree viticole più calde come centro-nord Italia, midi della Francia, Spagna , California, ecc… Il micelio, presente sulla vegetazione a fine estate può trascorrere l’inverno protetto fra le perule delle gemme, per dare origine a nuove e precoci infezioni la primavera successiva. Temperature invernali inferiori a 12 °C sono però in grado di inattivare il micelio rendendolo pertanto innocuo (Hill, 1990).
Svernamento tramite cleistoteci. Essi sono corpuscoli sferici con diametro di circa 0,1 mm in grado di contenere 6 aschi, ciascuno dei quali produce 4-8 ascospore. I cleistoteci cominciano a formarsi in quantità verso fine estate e vengono dispersi da vento e piogge durante l’autunno. Svernano al riparo tra le screpolature della corteccia per germinare la primavera successiva, con un grado di successo che può raggiungere il 40% (Cortesi e Bisiach, 1999).