di Silvia Guidoni
La sfogliatura della vite è una pratica colturale diffusa da molto tempo, soprattutto nelle aree viticole più settentrionali. Essa consiste nell’eliminazione di foglie e/o femminelle dalla zona fruttifera e ha due obiettivi principali; il primo è quello di coadiuvare l’azione dei trattamenti anticrittogamici nel mantenimento della sanità delle uve, il secondo è quello di aumentare l’esposizione dei grappoli alla luce per consentire un maggior accumulo dei composti dell’acino la cui sintesi sia da essa stimolata.
Poiché l’intervento è localizzato sulla fascia fruttifera una conseguenza estremamente importante della sfogliatura, a cui non sempre viene data la considerazione che merita, è la modificazione del microclima di questa zona della pianta.