Il fiume Neto, che nasce sui monti della Sila, ha fra i suoi affluenti il torrente Arvo dal quale prende il nome questo vitigno. Caratterizzata da una buona adattabilità ai climi caldi e siccitosi e da una discreta tolleranza alle principali malattie crittogamiche, tale varietà si presenta come vigorosa e abbastanza produttiva. Molte caratteristiche l’accomunano alla Marsigliana, con la quale viene solitamente coltivata, pur essendo oggi a rischio di scomparsa. Dalla vinificazione delle sue uve si ottiene un vino di colore rosso rubino e dal caratteristico sentore di liquirizia. In bocca appare consistente, di acidità contenuta e con tannini morbidi.