Le talee innestate vengono predisposte per la forzatura: tradizionalmente questa avveniva in cassoni di legno nei quali si stratificavano (con l’innesto verso l’alto) con segatura vergine o altri materiali inerti, quali agriperlite o torba, preposti a mantenere la massima umidità. I cassoni man mano preparati vengono stoccati in locale frigorifero in attesa di raggiungere la quantità ospitabile dalla cella di forzatura.
L’innovazione consiste nella forzatura in acqua, ovvero l’immissione delle talee innestate, sempre con il portinnesto nella parte bassa, entro casse di plastica a tenuta, al fondo delle quali si immettono circa 2 cm di acqua opportunamente trattata con antibotritici ed antialghe. Anche in questo caso le casse vengono stazionate al freddo in attesa della forzatura.
Questa viene attuata in locali appositi dove per circa 15 giorni si mantiene una temperatura di 30 +-2 °C ed un'umidità attorno al 95%. Queste condizioni favoriscono la fase di saldatura e successivo attecchimento con la produzione del callo di cicatrizzazione che deve essere regolare. In questa fase inizia lo sviluppo della gemma con emissione del germoglio.