Vit.En

Tecnica Vivaistica

Viti in vasetto

Invece di essere poste a dimora in vivaio, le talee forzate si possono anche immettere in vasetti di cartone, mantenuti per 30-40 giorni in ambiente controllato e quindi venire subito destinate all’impianto nel vigneto nel mese di giugno.
In questo modo si evita la permanenza in vivaio che ovviamente comporta dei costi. Inoltre, la piantina non subisce traumi da trapianto sviluppando le radici da subito nel suo habitat definitivo.
Ulteriore vantaggio la possibilità di ordinare a febbraio una determinata combinazione clone-portinnesto ed averla in vigneto dopo appena quattro mesi.

Ci sono anche degli svantaggi: il terreno del vigneto è molto meno fertile di quello del vivaio, per cui si riduce lo sviluppo delle giovani piantine. Parte di queste non si svilupperanno affatto (la resa in vivaio può variare dal 60 al 90%) e quindi dovranno essere rimpiazzate l’anno dopo e la loro cura in vigneto è molto più difficoltosa che in vivaio.
Salvo casi del tutto particolari se ne giustifica l’impiego per piccoli appezzamenti, facili da gestire.

Ricerca per Tag: Tecnica Vivaistica

Nuove selezioni di vitigni ad uva da vino per il Piemonte

di Franco Mannini Da Vitenda 2003 Il Centro per il miglioramento genetico e la biologia della vite - CNR di Grugliasco (TO) ha preparato nuove selezioni per le cultivar Piemontesi di maggior spicco.  Vengono elencate le caratteristiche [...]

Scelta del materiale vivaistico e selezione clonale della vite.

di Franco Mannini. Da Vitenda 1996 Tutto ciò che occorre sapere in materia di vivaismo viticolo: dalla normativa di legge, alla selezione clonale, dalla sanità delle barbatelle ai migliori metodi per il loro impianto.

Il vivaismo viticolo nella UE.

di Eugenio Sartori. Da Vitenda 1996 Uno sguardo d'insieme sul vivaismo viticolo europeo, con tutti i numeri aggiornati forniti dall'O.I.V. relativi al "vigneto Europa", al relativo vivaismo, alla circolazione del materiale di propagazione e [...]

P.M.P. Allevate su sostegni

di Rabino Marco Da Vitenda 2004 Si riporta l'esperienza della creazione di un vigneto portinnesti presso la Tenuta Cannona allevato con una tecnica alternativa a quella usuale in forma strisciante per limitarne gli aspetti negativi.

Il trend del vivaismo nella filiera viticola

di Gianfranco Tempesta Da Vitenda 2002 Il vivaismo regionale è una valida risposta ad un mercato che si orienta sempre più a prodotti di qualità e immagine, che in Italia coincidono con i vitigni autoctoni. Esso dovrebbe [...]

Il Centro Ricerche Produzioni Vegetali (CRPV) dell'Emilia Romagna

di Antonio Venturi Da Vitenda 2000 L’attività del CRPV si delinea attraverso 3 principali categorie: organizzazione della domanda di ricerca e sperimentazione, coordinamento ed esecuzione delle attività, divulgazione dei [...]

Le barbatelle in vasetto

di Sergio Lembo Da Vitenda 1997 Per un impianto di superficie limitata si può ricorrere a barbatelle allevate in vasetto. Occorre però porre estrema cura alla paraffinatura delle barbatelle, alle bagnature delle giovani piante , [...]

Vivaismo viticolo

di Marta Nicola. Dai componenti della barbatella alla vendita in questa tesina vengono descritte le varie fasi che portano alla produzione della vite come la conosciamo oggi.

La selezione del materiale vivaistico della vite.

di Albino Morando.Dalla rivista Bilancia del 30 ottobre 1976relazione sul terzo convegno nazionale del MIVA tenutosi ad Asti nell'ottobre 1976.

Deperimento di Syrah e della vite in generale

Marc Birebent Da Millevigne. 3 2014 Le diverse forme di deperimento delle viti possono avere delle ragioni precise e non essere casuali. Come si può affrontare il problema con l'innesto di qualità e la selezione massale.
Pagina:
1
2>>