Il quadro fitopatologico ed entomologico derivato da 700 esplorazioni in vigna
Dal patrimonio ampelografico della Valle d'Aosta vengono scelti e descritti tre vitigni autoctoni molto interessanti: il Prié Blanc, il Petit Rouge e la Premetta, valorizzati anche dall'attività dell'Institut Agricole Régional.
La presenza di galle fogliari dovute a daktulospaira vitifoliae è in costante aumento. Le cause non sono chiare. Si parla dei cambiamenti climatici o dell'aumento di viti inselvatichite.
L'Università di Bordeaux ha messo a punto una tecnica per quantificare la presenza dell'ossigeno durante l'imbottigliamento. Ciò consente di valutare nel tempo anche la shelf life del prodotto.
La tendenza alla riduzione di anidride solforosa ha spinto la ricerca allo studio di metodi alternativi per la stabilizzazione del vino. Tra questi, nessuno è in grado di sostituirla completamente, pur mostrando una buona efficacia
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Si analizzano tutti gli aspetti di questo vitigno, dell'uva che produce e del vino che ne dervia, passando attraverso studi e analisi sui suoi molteplici aspetti: dalla sua diffusione, alle caratteristiche di maturazione dell'uva, alla
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L'identità dei territori viticoli è strettamente legata alla presenza e alla valorizzazione dei vitigni tradizionali e autoctoni, spesso minori o in alcuni casi addiritturra rari
La trasformazione dei precursori aromatici in aromi del vino viene attivata dai lieviti durante il processo fermentativo. E' quindi fondamentale selezionare ceppi di lievito altamente performanti in tal senso.
Un interessante approfondiumento storico che intreccia la storia del vino nella cultura rinascimentale
Un articolo che illustra e spiega la struttura organizzativa e gli obbiettivi dell'organizzazione OIV.