In questo caso la messa a dimora avviene forzando la barbatella, privata quasi completamente dell'apparato radicale, all'interno del terreno tramite l'ausilio di uno strumento a due punte. La pianta viene incastrata nella forca nel punto in cui si diramano le piccole radichette, quindi sospinta nel terreno sino alla profondità desiderata. A maggior ragione procedendo in questa maniera occorre che il terreno non sia eccessivamente umido.