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Messa a dimora barbatelle

Stimolazione della radicazione

Durante le operazioni di impianto le barbatelle già potate vanno conservate in un secchio con le radici a bagno nell’acqua, per evitarne la disidratazione. Una pratica antica, talora ripresa, è quella della inzaffardatura (detta anche pralinatura) che consiste nell’immersione della barbatella in una sospensione di acqua e sostanze atte a stimolare la ripresa vegetativa. Le sostanze proposte sono diverse e vanno dai preparati a base di microorganismi (in particolare del tipo Trichoderma) alle micorrizze, a derivati naturali (APPROFONDIMENTO A).

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Barbatelle:messa a dimora con radice lunga o corta?

di Simone Lavezzaro, Silvia Guidoni, Albino Morandoda Informatore Agrario numero 44 / 2007Nel caso di impianto manuale, la messa a dimora in buca con radice lunga, anche se più costosa, consente una ripresa iniziale decisamente migliore [...]

Messa a dimora delle viti

Riccardo Castaldi Da Millevigne (3) 2016 Sono tanti i modi per la messa a dimora in campo delle barbatelle: a macchina con trapiantatrici, a mano in buca o trincea, con diversi tipi di forcella.   

I portainnesti della vite

Di Albino Morando e Leonardo Amico Da Vitenda 2025 Un articolo esaustivo e approfondito, pubblicato su Vitenda 2025, che descrive i differenti tipi di portainnesto e fornisce utili indicazioni sulla scelta delle specie più adatte a [...]