Il nome si riferisce al colore scarico delle uve e del vino che si ottiene da questo antico vitigno ormai diffuso in soli 18 comuni della provincia di Pesaro-Urbino. La pianta, mediamente vigorosa, porta grappoli allungati e abbastanza compatti, che in annate molto umide sono spesso soggetti ad attacchi botritici. L’epoca di maturazione è medio-tardiva quando le uve esprimono il miglior potenziale dando un vino sapido e dal sapore frizzante.
X