E' così chiamato perché è un vitigno maggiormente diffuso nel territorio della provincia di Macerata, dove copre una superficie che non raggiunge i 100 ettari. Poco si sa dell’origine di questo vitigno, da lungo tempo conosciuto nelle Marche, anche se le ipotesi più accreditate lo vogliono facente parte della grande famiglia dei Greci. Predilige terreni poco fertili, temperature mediamente calde e leggera ventilazione. In queste condizioni esprime il massimo potenziale dando un vino fresco e profumato da bere giovane, ma in grado di sopportare anche moderati invecchiamenti.
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