Questo vitigno, totalmente da distinguersi dal Lacrima Christi del Vesuvio che alligna in Campania, è invece una varietà rossa peculiare delle colline che circondano la città di Morro d'Alba nelle Marche, a nord-ovest di Ancona. Il nome è dovuto al succo che trasuda dagli acini maturi. La doc, concessa nel 1985, ha virtualmente salvato questo vitigno piuttosto raro dall'estinzione e, sicuramente, gli ha dato una nuova vita. Il vino che si ottiene è da gustarsi giovane, ma ultimamente sono in corso prove anche di vendemmia tardiva.
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