(1479 - 1553) Di origine veronese fu medico pontificio. Nel 1521 scrisse un poemetto in esametri "Syphilis sive de morbo gallico", pubblicato nel 1530, in cui cita i vini effervescenti e frizzanti naturali della Corsica, della Campania, della Puglia, della Venezia Giulia e del Veronese con questa descrizione: "Non schietto vino le fumanti coppe ricche di spuma, quale vien mandato dai coesi colli, dai pugliesi campi e da Falerno, o quello che nei nostri campi si estrae da piccoletto grappo della Retica vite”.