(1495 - 1556) Poeta e letterato toscano compose nel 1546 un poema intitolato “La coltivazione” presso la corte di Francesco I. In esso trattò di pigiatura e fermentazione delle uve e sostenne che “per ottenere un vino bianco spiritoso, forte e brillante occorre schiacciar grappoli di uva bianca evitando gli acini di uva rossa” e ancora mischiando uve bianche e rosse si otterranno vini “sembianti al Sol quando si leva il giorno quando una nube sottil gli adombra il crino”.