I produttori che forniscono botti di qualità escludono il ricorso alla stagionatura rapida in forni essicatoi, inadatta a consentire la naturale evoluzione del legno. Questa è invece ottenibile con l’esposizione delle cataste alle intemperie che, nell’alternanza delle stagioni e dell’andamento climatico, vanno a determinare la graduale riduzione dell’umidità interna, mentre le precipitazioni depurano il legno dai tannini in eccesso.
Una regola approssimativa indica in un anno per ogni dieci millimetri di spessore della doga il tempo necessario alla stagionatura. In pratica le doghe delle barriques di 22 mm, richiedono almeno due anni (esigenze particolari possono consigliare di protrarre la stagionatura a tre anni), mentre per le doghe delle botti grandi saranno necessari 4-5 anni di permanenza all’aperto.