(51 – 96) Agli inizi dell’età imperiale la viticoltura forniva redditi tanto alti che ai fini della tassazione, la superficie di vigneto per comporre un “jugum” o “caput millena” era la più bassa di tutte le colture. L’eccessiva estensione dei vigneti indusse Domiziano a vietare nel 92 la costituzione di nuovi vigneti e ad imporre lo spiantamento della metà delle vigne esistenti nelle “provinciae” romane! (cos’è cambiato da allora?).