Questo vitigno, probabile erede dell’uva “Rossese” a bacca bianca un tempo molto diffusa in Liguria, è oggigiorno diffuso nell’areale di Arcola e Sarzana, in provincia di La Spezia. Dal 2009 è iscritto al Registro nazionale delle varietà di vite. Caratterizzata da una buona vigoria produttiva la cultivar genera grappoli piccoli, spargoli. Dalla raccolta, eseguita nella prima settimana di settembre, si ottiene un vino molto alcolico, ma equilibrato grazie alla notevole acidità, di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, sentori di agrumi e frutta dolce, morbido e avvolgente in bocca, sapido sul finale. Da “l’informatore agrario” n° 33 del 9/9/11

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