(1928 - 2010) Fu sempre un punto di riferimento per la vitivinicoltura friulana in cui traspose la forza e il coraggio acquisiti durante la seconda guerra mondiale. All’inizio degli anni ’70 divenne il primo Presidente del centro Regionale per lo Sviluppo della Vitivinicoltura del Friuli, fu inoltre per 20 anni componente del Comitato Nazionale per i Vini DOC, organo consultivo del Ministero dell’Agricoltura. Sua fu inoltre l’ideazione e divulgazione del metodo di allevamento “Casarsa” o “Friuli”, con i capi a frutto liberi da legature, che consentì di contenere i costi della manodopera e agevolare la meccanizzazione.