Un tempo molto diffuso nell’alta Valtellina, oggi lo si ritrova ancora sui terrazzi in quota dove si è ben adattato. La scarsa vigoria ed il portamento eretto ne rendono agevole la gestione agronomica nonostante una certa sensibilità nei confronti di muffa grigia ed oidio. L’epoca di germogliamento, piuttosto tardiva, lo sottrae in parte alle gelate primaverili, ma il suo ciclo diviene alquanto lungo con una maturazione in IV epoca. L’utilizzo prevalente è in uvaggi con altri vitigni locali per dare vini anche interessanti.