Vitigno a bacca bianca pressochè scomparso, probabilmente autoctono sardo, conosciuto anche con il nome di Arvu siniadu, Argu ingiannau o Uva oschirese. Diffuso in tutta la regione, sebbene a macchia di leopardo, la maggior concentrazione dei vigneti si trova nel nuorese. È un vitigno parecchio vigoroso con grappoli grossi ed allungati, molto spargoli, ed acini piccoli, che consentono un’ottima resistenza alle malattie fungine. Ben si adatta a terreni leggeri di collina, preferibilmente granitici, dove produce uve che vinificate danno un vino esclusivamente da taglio.