Il nome deriva probabilmente dall’origine greca del vitigno coltivato su 5000 ettari, in particolare nei comprensori di Trapani e Marsala. Si caratterizza per il grappolo medio e di forma cilindrica, con una o due ali e dagli acini medi, sferoidali o ellittici, con buccia giallo-dorata, spessa e povera di pruina. Rientra prevalentemente in uvaggi con Grillo o Catarratto e viene anche utilizzato per vermut e spumanti. Vinificato in purezza dà un prodotto ambrato, con aromi di fiori e pesca, di media alcolicità e sapori fini e neutri.