Barbassìs o Barbassé in dialetto piemontese, è noto anche come Carica l’asino, per l’abbondante e costante produzione. Oggi è coltivato solo nell’Acquese e Alessandrino mescolato al Cortese e al Timorasso. Ha foglia medio-grande, cuneiforme e trilobata, grappolo medio-grande, piramidale, allungato e acini con buccia pruinosa, verdastra con sfumature dorate se esposto al sole. Produttivo, un tempo era anche usato come uva da mensa per via degli acini grandi, dolci e saporiti. Raramente viene vinificato in purezza.
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