Selezionato, come il Cornarea, dal Dalmasso nel ’36 incrociando questa volta il Nebbiolo con il Dolcetto. Ha foglia medio-piccola, pentagonale, pentalobata, grappolo medio, piramidale e corto, alato, mediamente spargolo. Gli acini sono molto piccoli, sferoidali, con buccia ricca di pruina, sottile, consistente di colore nero-blu. Di media vigoria, l’uva matura tardivamente e fornisce un vino rosso rubino un po’ scarico, leggermente fruttato, semplice da pasto, sapido e mediamente alcolico.
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