La leggenda vuole che sia stato il beato Sebastiano Valfrè a portare il vitigno Pelaverga dalle valli saluzzesi fin nel piccolo comune di Verduno, ai margini della zona di Barolo sul finire del XVII secolo. La produzione è ancora oggi limitata, ma accompagnata da un gran successo commerciale. La pianta, molto vigorosa, si dimostra produttiva e costante ed il germogliamento tardivo la protegge indirettamente dalle brinate primaverili. L’uva matura intorno alla prima decade di ottobre per dare, vinificato in purezza, il DOC Verduno Pelaverga, un vino piacevole, equilibrato e mediamente alcolico.