È un vitigno a bacca bianca un tempo molto diffuso fra Bari e Brindisi. Oggi resiste con piccole presenze in provincia di Bari. Difficilmente vinificato in purezza veniva solitamente usato in uvaggio in ragione del 20%, la restante parte del vino veniva coperta in parti uguali dagli aromatici malvasia locale (la bianca classica) e toscana (malvasia lunga). Il suo vino è paglierino chiaro, con profumi leggeri e lievemente aromatici, di contenuta corposità. Recentemente è stato avviato l’iter per la sua iscrizione al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite.