Antico vitigno aromatico pugliese coltivato nelle province di Taranto e Bari dove è stato recentemente inserito in un programma di studio sui suoi potenziali sviluppi da parte dell’Università di Bari. Si caratterizza per la buona resa produttiva e per un buon livello di acidità degli acini. Il nome viene da quello dell’omonimo comune pugliese. Il produttore Donato Angiuli ne ha ricavato una versione spumante con odori fruttati di pera, mela verde, note agrumate, supportato da una fresca acidità.