Il carattere speziato dei vini che dona ne giustificano il nome, nonostante sia anche conosciuta come Angelica. Coltivata in pochi esemplari in Vallagarina e nella Valle del Sarca, in provincia di Trento, questa varietà è ora a rischio di estinzione. Di solito è coltivata su terrazzamenti sostenuti da muri a secco, dove può sfruttare appieno la radiazione solare. Mediamente sensibile alle principali malattie, è caratterizzata da un ciclo vegetativo molto precoce, che consente la raccolta già a fine agosto. Sono in corso microvinificazioni in purezza che attestano il carattere acidulo del vino, accompagnato da una certa persistenza aromatica.
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