Varietà autoctona della regione, dove è citata fin dal 1300 nei documenti notarili, deve il nome a due ipotesi: l’origine slava o l’antico sistema di allevamento con l’uva legata a un palo e quindi “schiava” di questo. È presente anche in Veneto e in Lombardia, tuttavia solo nella Doc Alto Adige è prevista la Schiava Gentile in purezza. Ha foglia media, orbicolare, grappolo medio, piramidale, alato e spargolo. L’acino ha la buccia tenera e ricca di pruina dal colore blu-violetto. Se ne ricava un vino dal colore rubino chiaro e profumato, il sapore è leggero lievemente amarognolo e sapido.