Trae il nome dalla festa di San Lorenzo del 10 agosto, quando inizia l’invaiatura. Venne introdotto dall’Austria a metà ‘800 in Valsugana e Val di Cembra. Ben tollera la peronospora, meno l’oidio e la botrite e sopporta bene il freddo invernale. La foglia è pentagonale, il grappolo medio, cilindrico e compatto, gli acini sferici, blu-neri. Fornisce vini di pronta beva, color rosso rubino, dalle note fruttate di medio corpo e alcolicità e buona sapidità.
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