Abrusco n.: antica varietà toscana che trova prima menzione dal Soderini nel 1622. Appartiene a quella classe di vitigni fortemente colorati, spesso utilizzati per tagliare vini ottenuti da altre uve. Ciò spiega la sua saltuaria presenza in vecchi vigneti alternato con varietà differenti sparsi nlla provincia di Firenze. La pianta si presenta mediamente vigorosa, portando grappoli spargoli di forma piramidale. Senza particolari esigenze di clima e terreno, si adatta bene ad ogni zona della fascia temperata e la buona resistenza genetica alle principali crittogame ne fa un vitigno tutto sommato semplice da coltivare. Il ciclo vegetativo è piuttosto lungo, confermato dall’epoca di vendemmia nella prima settimana di ottobre. Il vino che si ottiene ha un colore deciso ed intenso con marcati profumi floreali ed un buon tannino, che ne fanno un ottimo vino da taglio.