La prima citazione, di Villafranchi, è del 1773. Coltivato prevalentemente nel comprensorio di Montepulciano dove viene anche chiamato Pignolo, pur non avendo nulla in comune con l’omonimo friulano. Ha una produzione buona e costante e buona tolleranza ad avversità climatiche e malattie fungine. Il grappolo medio, conico-piramidale, allungato, denso e fornito di ali. Gli acini sono medio-piccoli, ovoidali, di color blu-nero. Matura tra settembre e ottobre e dà un vino utilizzato in uvaggio per la Docg Vino Nobile di Montepulciano.