Tipica dell’entroterra versiliese e della bassa Lunigiana, è attualmente presente su una superficie complessiva di pochi ettari. Le prime citazioni risalgono al Bollettino Ampelografico del 1887, ma certamente le sue radici affondano ben più indietro nel passato. Questo vitigno alquanto rustico, dal grappolo grande e poco compatto, presenta buona resistenza alle brinate primaverili e agli agenti atmosferici in generale. Compare come vitigno complementare alla DOC Colli di Luni Bianco, ed entra a far parte dell’uvaggio delle IGT Toscana Bianco e Val di Magra Bianco.