Rientra nella famiglia dei vitigni “da colore” grazie agli antociani riccamente presenti nella buccia. Viene per questo utilizzato per arricchire mosti o vini il cui colore necessita di essere rafforzato. Diffuso principalmente in Toscana veniva un tempo confuso con il Colorino e il Teinturier francese, ma studi più approfonditi ne hanno decretato l’autonomia.