Forse originario della Corsica e molto diffuso in passato viene oggi coltivato quasi esclusivamente sull’Isola d’Elba, dove spesso è confuso e mescolato con il Trebbiano Toscano. Lo descrissero sia Targioni Tozzetti nel 1858 e Di Rovasenda nel 1877. Il suo grappolo è grande e tozzo, piramidale e alato da ambo i lati con acini pruinosi, sferoidali a dal colore intenso. Matura con produzione abbondante a metà settembre e raramente è vinificato in purezza per gli scarsi profumi e il basso tenore alcolico.