Il nome ricorda in maniera poco simpatica gli escrementi dell’insetto, per via delle numerose puntinature presenti sulle bacche. Ormai ridotta a pochi ceppi sparsi nei comuni di Gragnano e Lettere, in provincia di Napoli, si rammenta una sua cospicua diffusione lungo la costiera sorrentina e amalfitana. Se vinificata, tale varietà dona un vino poco acido e dalla spiccata struttura alcolica, un tempo molto apprezzato anche fuori dai nostri confini.