La sua attuale area di diffusione è rappresentata soprattutto dalla costiera amalfitana della provincia di Salerno Più volte associato all’Aglianico, esso presenta un carattere morfologico molto evidente e tipico della foglia di questa varietà: la presenza pressoché costante di due denti al seno peziolare. Pur mostrando una fertilità inferiore all’Aglianico, risulta più vigoroso e produttivo superando i 6 kg/pianta, con grappoli che sfiorano i 300 g. Sensibile alle principali crittogame, la raccolta in epoca precoce spesso lo preserva dagli attacchi botritici.