Presente in vecchi vigneti dell’isola di Ischia deve forse il suo nome al patrono di Panza San Leonardo o al fatto che fu rinvenuto nella vigna di un cascinale abitato da un sacerdote chiamato Don Lunardo. È un vitigno dalla produzione costante e copiosa, caratterizzato da normale resistenza alle avversità climatiche e scarsa tolleranza alle crittogame, botrite in particolar modo. Usato in uvaggi con altre varietà a bacca bianca nella DOC Ischia, in purezza dà un vino bianco paglierino, dai profumi e sapori delicati, leggermente amarognolo.