(1888 - 1958) Insigne penalista, lasciata la toga amava occuparsi dei suoi giardini e vigneti facendone dei veri e propri campi sperimentali, avendo frequentato a Torino vari corsi che lo impratichirono nelle operazioni di potatura e d’innesto. Si dedicò per anni alle uve da tavola, ai fiori, agli ortaggi e, in ultimo, alle fragole di cui raccolse moltissime varietà.