(1888 - 1968) Famoso per gli incroci da lui ottenuti che portano il suo nome e tutt’ora coltivati (almeno alcuni), soprattutto in Trentino, concentrò una vita di studi nel campo della fisiologia, dell’anatomia e del miglioramento genetico della vite. Fu sempre legato alla cattedra di Scienze Naturali e Patologia Vegetale presso la Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano Veneto.