(1878 - 1965) Fu colui che, nel 1927, delimitò per la prima volta ufficialmente, la zona del Barolo. Socio dell’Accademia di Agricoltura di Torino possedeva a Castiglione Falletto possedimenti e cascine appartenenti alla famiglia, di origine nobiliare. Fu nelle sue peregrinazioni in zona che ebbe modo di censire la flora di Langa nella sua opera “Le Langhe e la loro vegetazione”, con un primo corpo del 1929 e successive appendici del ’32 e del ’60, vera e propria bibbia della flora di Langa a cui hanno attinto vari studiosi locali e in cui sono censite 1703 piante.